Housing sociale

Arriva il manifesto europeo per le politiche abitative: alloggi sostenibili a prezzi accessibili

La federazione Housing Europe chiede al legislatore comunitario di accelerare la crescita del social housing per garantire a tutti i cittadini europei una casa dignitosa in cui vivere

Più politiche efficaci e green per arginare l’emergenza abitativa

L’Unione europea ha bisogno di politiche più incisive per contrastare la povertà abitativa, incentivare la transizione energetica e garantire a tutti i cittadini alloggi dignitosi e a prezzi accessibili. È questo il cuore del manifesto presentato al Parlamento Ue di Bruxelles da Housing Europe, federazione dell’edilizia sociale pubblica e cooperativa a livello continentale, che riunisce 42 organizzazioni locali, le quali gestiscono complessivamente circa 25 milioni di alloggi, all’incirca un’abitazione su nove tra quelle di social housing esistenti in Europa.

Un’iniziativa dal valore sociale che si lega alle elezioni europee

Il Manifesto per le Politiche abitative, questo il titolo del documento, è stato messo a punto in vista delle elezioni europee di giugno come memorandum per i futuri eletti affinché si impegnino a promuovere una società europea più equa, inclusiva e sostenibile, garantendo a ogni cittadino europeo il diritto fondamentale di avere un alloggio adeguato e dignitoso, con investimenti concreti anche sulle persone e le comunità.

L’UE, sottolinea Housing Europe, dispone di un’ampia varietà di strumenti attraverso i quali può incentivare sistemi abitativi socialmente inclusivi e sostenibili, anziché esacerbare l’attuale crisi abitativa.

Social Housing: il nuovo paradigma abitativo per città più inclusive

La prima linea di azione dovrebbe consistere in un sostegno deciso all’edilizia pubblica, cooperativa, sociale e gestita dalle comunità, in modo che risultino la spina dorsale dei sistemi abitativi nazionali. A tal fine, è importante che le regole sul debito pubblico e sul deficit tengano adeguatamente conto del ritorno sociale positivo a lungo termine degli investimenti in questo settore. Per farlo, c’è la consapevolezza che occorra rivedere le norme sugli aiuti di Stato che attualmente legano le mani alle decisioni a livello nazionale.

La federazione chiede, inoltre, di agire per evitare che il boom degli affitti brevi possa pesare eccessivamente sulla disponibilità e sull'accessibilità economica degli alloggi.

Per centrare questi obiettivi, viene sollecitata l’istituzione di una task force guidata da un vicepresidente della Commissione europea che si faccia direttamente carico di coordinare gli interventi.

Il ruolo chiave della tecnologia per lo sviluppo di alloggi sostenibili

Il manifesto si integra con gli sforzi comunitari nel campo della transizione energetica, che – secondo l’auspicio dei promotori – deve configurarsi come “giusta”. In concreto questo significa, ad esempio, che le politiche green dell’Ue dovrebbero includere offerte di alloggi a basse emissioni di carbonio per soddisfare la crescente domanda in tal senso. L’obiettivo può essere conseguito più facilmente se verranno rafforzati gli sforzi in direzione dell’economia circolare, puntando a favorire in primis le filiere locali. La tecnologia, spiega la federazione, può fornire un supporto importante massimizzando l’efficienza degli interventi. Occorre, inoltre, un fondo trasformativo che armonizzi tutti gli strumenti esistenti e sia destinato a promuovere ristrutturazioni socialmente responsabili.

Il ruolo cruciale delle partnership pubblico-privato

Il terzo filone di intervento auspicato riguarda l’incoraggiamento dei partenariati a lungo termine – sia a livello nazionale, sia locale - tra fornitori di alloggi, servizi sociali e istituzioni locali per far fronte ai bisogni di sostegno prevalenti: ad esempio migranti, giovani, anziani, disgregazione familiare e costo della vita.

In definitiva, si richiede di inserire l’esclusione abitativa tra le valutazioni d’impatto delle politiche comunitarie. Le prossime settimane, con la campagna elettorale che entrerà nel vivo, diranno chi e con quale forza sarà disponibile ad abbracciare questi impegni.

07 marzo 2024
Categorie
  • Housing sociale