Rigenerazione urbana: i progetti che mettono le comunità al centro
Alcuni recenti progetti evidenziano una crescente attenzione agli aspetti sociali, considerandoli alla stregua delle ragioni progettuali nella definizione dei piani di rilancio dei quartieri.
Non è solo una questione di architettura. La rigenerazione urbana ha una forte connotazione sociale, come dimostrano alcuni dei progetti più recenti, accomunati da una forte attenzione a valorizzare le comunità locali.
Del resto, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-Habitat) sottolinea che "la rigenerazione urbana riporta in auge risorse sottoutilizzate e ridistribuisce opportunità, aumentando la prosperità urbana e la qualità della vita". Il manifesto evidenzia anche la necessità di strutturare iniziative evitando fenomeni come la gentrificazione di spazi privati e la privatizzazione di spazi pubblici.
Progetti di rigenerazione urbana da Melbourne a Seoul
A Melbourne (Australia), Wood Marsh Architecture ha progettato due nuove stazioni ferroviarie all'avanguardia, Coburg e Moreland, che massimizzano la luce e la trasparenza per favorire il dialogo e la condivisione tra pendolari e il personale ferroviario. Le due stazioni sono collegate da quasi due chilometri di binari sopraelevati, integrati all’interno di un parco riqualificato di 22,5 ettari. Questo spazio, progettato per creare spazi di convivialità per i cittadini, include sentieri, percorsi botanici e campi da gioco, pensati per promuovere momenti di socialità e condivisione. Inoltre, una serie di ambienti sarà destinata in un secondo momento ad associazioni orientate all’integrazione di persone in situazioni difficili, dimostrando come l’attenzione al design possa contribuire a perseguire gli obiettivi di inclusione sociale.
Nel migliore dei casi, gli spazi sotto i cavalcavia diventano parcheggi spontanei per le auto, ma troppo spesso invece sono teatro di degrado e microcriminalità. Per affrontare questo problema, nel 2021 l’amministrazione comunale di Seoul, capitale della Corea del Sud, ha emanato un bando per la riqualificazione di questi spazi. Fiore all’occhiello di questa iniziativa è Jong-Am Square, progettata da Simplex Architecture, che include spazi culturali e comunitari multiuso. La “piazza” sotto il cavalcavia è oggi animata a tutte le ore del giorno da cittadini che passeggiano nel verde. Un continuo via vai che trasmette un senso di sicurezza a chi vi transita per spostarsi da un punto all’altro della città o per frequentare corsi di ginnastica, spettacoli o partecipare a conferenze che si svolgono nei locali progettati secondo criteri di sostenibilità. Inoltre, sono state installate porte pieghevoli tra il cortile creativo, lo spazio culturale multiuso e quello comunitario, consentendo di espandere e suddividere liberamente lo spazio intermedio.
Progetti vincenti di riqualificazione urbana in Europa
A Wieleń, in Polonia, Neostudio Architekci ha trasformato il sito di un'ex stazione degli autobus dismessa in uno spazio comunitario. Qui troviamo un bar con un’info point per i cittadini e i turisti, una piazza e una struttura multifunzionale per iniziative sociali e culturali.
Ad Aalborg, Danimarca, Jaja Architects ha convertito l'ex area di carico dell'edificio sportivo e culturale Gigantium della città in una vivace piazza urbana. Questo spazio promuove attività sportive e culturali all'aperto ed è caratterizzato da una tonalità di rosso con grafiche bianche giocose per identificare lo spazio rispetto al contesto circostante.
Fino a poco tempo fa Nygaardsplassen, un'area commerciale di Fredrikstad (Norvegia), era un quartiere in declino. Mad arkitekter ha lavorato a un progetto per rivitalizzare l'area, promuovendo la vita urbana e sviluppando soluzioni di social housing. Le facciate degli immobili sono ben integrate nel contesto del quartiere, e nel complesso gli edifici combinano appartamenti con spazi commerciali e di ospitalità. Il quotidiano norvegese Morgenbladet ha lodato il progetto come “esempio eccellente di come una buona architettura e una rigenerazione urbana ben pensata possano trasformare spazi urbani disfunzionali e privi di traffico pedonale, in contesti popolari e ben funzionanti”.