Il Fondo Ca’ Granda e gli ESG
ESG è l’acronimo, sempre più diffuso in tutti i settori, di Environmental, Social e Governance: tre fattori cruciali per verificare la capacità e l’impegno delle imprese di aderire a standard imprescindibili in termini di sostenibilità.
Criteri ESG: cosa sono
I criteri ambientali (Environmental) verificano come un’azienda agisce nei confronti dell’ambiente: dallo smaltimento dei rifiuti, alla gestione delle emissioni inquinanti, all’efficienza nell’utilizzo di risorse naturali ed energetiche, alla sostenibilità degli edifici misurata con certificazioni ecc. I criteri sociali (Social), invece, valutano la qualità del rapporto con le persone e, in generale, con la comunità e il territorio con cui si interfaccia l’impresa e comprendono, ad esempio, l’impatto sociale dell’azienda sulla rigenerazione urbana o sulla costruzione delle comunità di cittadini, l’equità sociale, la salute e il benessere degli individui ecc. I criteri di Governance, infine, sono relativi a una gestione aziendale ispirata a principi etici e valutano aspetti come la trasparenza gestionale di progetti complessi, il data management, la diversity, la gestione dei fornitori, le logiche retributive o la sicurezza sul lavoro.
ESG nell’immobiliare
Anche nell’ambito della finanza immobiliare l’attenzione agli ESG è ormai al centro del dibattito, spostando il focus dell'impresa dalla sola ricerca di profitto alla ricerca dei benefici in termini di sostenibilità generale delle scelte dell’investimento, che si ripercuotono nei contesti urbani in cui si concentrano. L’applicazione di questi fattori negli investimenti immobiliari ha infatti notevoli vantaggi:
- riduce i costi operativi immobiliari, a partire da quelli legati ai consumi energetici e idrici, con implicita riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra: la conseguenza diretta è una riduzione degli oneri per i proprietari/investitori, consentendo margini di crescita dei canoni e quindi del ritorno dell’investimento immobiliare;
- ha un impatto positivo sul benessere degli inquilini, con conseguente stabilizzazione dei rendimenti e riduzione del rischio di vacancy;
- permette di negoziare, e ottenere, condizioni migliorative sui contratti di finanziamento per operazioni di acquisto e sviluppo immobiliare;
- è diventata sempre più ragione di attrazione per i principali investitori istituzionali, a partire da quelli internazionali.
Il Fondo Ca’ Granda e gli ESG
Questo è l’approccio seguito anche dal Fondo Ca’ Granda che, da un lato, riqualifica la maggior parte del proprio patrimonio immobiliare di notevole valore storico con progetti di Social Housing a Milano, e, dall’altro, finanzia l’iniziativa di Social Housing e assicura le risorse per la costruzione del Nuovo Policlinico, attraverso la valorizzazione e vendita della restante parte di immobili.
A proposito dei progetti di Social Housing del Fondo in rapporto ai criteri ESG, afferma Sergio Catalano, Head of Asset & Sustainability Management di InvestiRE SGR, gestore del Fondo [a questo link l’intervista completa]:
“Il Fondo Ca’ Granda è uno dei nostri fondi di social housing più importanti. A Milano stiamo riqualificando un patrimonio immobiliare prevalentemente storico, dei primi anni del Novecento, e, in alcuni casi, ci spingiamo fino alla ricostruzione e rigenerazione di interi isolati, contribuendo anche al rinnovamento urbano che coinvolge il quartiere e aree più ampie della città. Possiamo quindi dire di avere una finalità sociale che guarda al benessere e al miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini e di chi vive attorno agli immobili riqualificati, e una finalità ambientale, che si manifesta soprattutto attraverso l’adeguamento degli edifici storici a standard di consumo e di efficienza nettamente superiori”
Perché sono importanti i criteri ESG?
I criteri ESG applicati alla finanza immobiliare rappresentano quindi una grande opportunità per tutto il settore e la società stessa, per gli importanti impatti che possono avere sul futuro.