Presentato ufficialmente alla città di Milano il progetto di via Sarpi-Bramante
Venerdì 21 ottobre 2022, Fondo Ca’ Granda, rappresentato dai quotisti Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Fondazione Cariplo e Cassa Depositi e Prestiti e dal gestore InvestiRE Sgr, ha presentato a Milano il progetto di riqualificazione urbana e social housing che coinvolgerà uno storico complesso residenziale collocato fra le vie Sarpi, Bramante e Niccolini.
Hanno preso parte alla presentazione anche l’architetto Gianandrea Barreca dello Studio Barreca & La Varra, che firma il progetto di riqualificazione, Giordana Ferri, Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale e Nicola Antonacci, Presidente di Fondazione Ronald McDonald Italia, che inaugurerà in questo stabile la prima casa Ronald a Milano.
Via Sarpi-Bramante: un progetto di riqualificazione urbana e di social housing unico in Italia
Il progetto di via Sarpi-Bramante prevede un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro e prenderà il via dal 2023. Curato dagli architetti Barreca & La Varra, porterà alla realizzazione di 200 nuovi appartamenti destinati alla locazione a lungo termine e al social housing, moderni, efficienti ed ecosostenibili, in risposta ai crescenti bisogni abitativi del capoluogo lombardo.
Lo stabile, frutto di un’antica donazione al Policlinico di Milano prevede una completa riqualificazione che consentirà di restituire alla città 10mila metri quadrati di superficie residenziale rigenerata e altri 3mila mq di spazi commerciali. Gli edifici oggetto dell’intervento risponderanno ai più avanzati criteri di sostenibilità ed efficienza energetica e funzionale, mantenendo al contempo la storica facciata ottocentesca e conservando così gli aspetti tipici del contesto urbano di riferimento.
Nel complesso avranno particolare spazio le corti, che verranno rinnovate e ampliate per diventare delle moderne agorà, dei luoghi di scambio e di condivisione tra residenti e cittadini. Il progetto sociale si avvale delle competenze del gestore sociale Kservice e del supporto dell’Advisor tecnico sociale Fondazione Housing Sociale, che hanno collaborato anche nella fase preliminare nelle attività, attraverso la ricollocazione delle 40 famiglie che abitavano l’edificio, trasferendole in altri stabili destinati al social housing, tra cui via Bramante 13, oggetto di recenti lavori di riqualificazione da parte del Fondo Ca’ Granda.
La presentazione del progetto: gli interventi istituzionali
La presentazione ha preso il via con i saluti dell’Assessore alla Casa e Housing Sociale Alan Christian Rizzi e dell’Assessore al Welfare e alla Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolè. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dei progetti di social housing per città come Milano, perché contribuiscono a dare risposte concrete all’emergenza abitativa e sociale che caratterizza sempre di più il capoluogo lombardo. Rizzi e Bertolè hanno inoltre ribadito come il progetto di via Sarpi-Bramante rappresenti un esempio virtuoso della collaborazione proficua tra stakeholder diversi, istituzioni ed enti pubblici e privati.
Il Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Marco Giachetti, ha introdotto al pubblico l’unicità del progetto, a partire dalla sua storia. Racconta Giachetti che fu una considerazione lungimirante dell’allora ingegnere del Policlinico Bertolaia ad impedire che gli edifici, frutto di un lascito, fossero venduti, ma venissero invece riqualificati. Quella di via Sarpi era già allora una zona viva e ricca di fermento per Milano, e si ritenne importante dare nuova vita a quest’area. Oggi, dopo 100 anni, la storia si ripete. “La riqualificazione che vedrà protagonista il complesso di via Sarpi e Bramante rispecchia il vero significato del social housing voluto dal Policlinico di Milano” - spiega Marco Giachetti – “da una parte, abitazioni belle e moderne a prezzi calmierati per le fasce deboli della popolazione; dall’altra, interventi nel sociale che portano beneficio a tutta la città. Mi piace pensare che i valori dell’antica Ca’ Granda, un luogo ospitale per tutti i bisognosi, una sorta di agorà che abbracciava tutta la città, siano giunti fino a noi, e si rinnovino oggi attraverso questo progetto. Attraverso il Fondo Ca’ Granda, il Policlinico restituisce alla città quanto ricevuto nel corso dei secoli dalla grande generosità dei milanesi e dei lombardi, in un circolo virtuoso che, nel caso del quartiere Sarpi, porterà alla riconversione di un’importante area cittadina”.
Sergio Urbani, Direttore generale Fondazione Cariplo, ha dichiarato: “Fondazione Cariplo è impegnata sul fronte dell’housing sociale sia con investimenti c.d. ‘impact’ sia con l’attività filantropica, per sostenere nel proprio territorio risposte abitative rivolte a persone in condizione di fragilità. La Fondazione è particolarmente soddisfatta del proprio investimento nel Fondo Ca’ Granda che, oltre ad aver consentito di completare il finanziamento del nuovo plesso ospedaliero, rende un importante servizio alla città promuovendo iniziative sociali che costruiscono legami insieme ad opportunità abitative accoglienti, accessibili e di qualità”.
Ha poi proseguito Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare di Cassa Depositi e Prestiti e AD di CDP Immobiliare SGR: “Questa iniziativa di rigenerazione urbana riassume la strategia immobiliare di CDP e del Fondo Investimenti per l’Abitare. CDP è infatti presente da almeno una decina d’anni nel campo dell’abitare sociale, con l’obiettivo di dare risposta ad esigenze abitative sempre più sentite e che necessitano risposte, con una forte attenzione alla componente sociale degli interventi di riqualificazione urbana”.
Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di InvestiRE SGR, gestore del Fondo Ca’ Granda, ha messo in luce alcuni aspetti pratici e attuativi del progetto. “InvestiRE SGR è protagonista, sin dalla sua nascita, dei progetti di rigenerazione urbana e sociale a Milano e in Italia, con oltre 120 progetti di social housing negli ultimi 10 anni. In virtù di queste nostre competenze maturate nella progettazione e nella gestione degli immobili riqualificati, il Fondo Ca’ Granda punta a realizzare progetti di rigenerazione urbana e sociale efficienti e di altissimo livello, che generano un impatto reale sul territorio e su tutti gli stakeholder coinvolti. Gli effetti di queste riqualificazioni hanno infatti impatto non solo a livello architettonico e urbanistico, ma anche sociale, grazie all’attuazione di progetti specifici realizzati di concerto con enti pubblici, in primis Comune di Milano e Sindacati. Questo intervento di rigenerazione urbana prenderà il via a inizio 2023 – continua Boleso. – I 200 appartamenti a canone agevolato in convenzione con il Comune di Milano previsti dal progetto saranno consegnati nel primo trimestre del 2026, con un investimento complessivo di 40 milioni di euro”.