Investire SGR unisce il social housing con i servizi di home care dedicati al wellness di prossimità
Attraverso il partenariato pubblico-privato nascono nuove iniziative pensate per sviluppare la residenzialità come welfare.
“Home Care & Wellness di Prossimità”: il nuovo modello di social housing intergenerazionale
L’esperienza maturata nel social housing apre le porte a soluzioni abitative accessibili e sostenibili integrate con servizi di cura socio-assistenziale alla persona.
“Home Care & Wellness di Prossimità” è un progetto pionieristico di polifunzionalità residenziale che nasce dal partenariato pubblico-privato (PPP). Avvicinare la salute ai cittadini è un’esigenza che è emersa soprattutto durante la pandemia da COVID-19, in questo periodo infatti la “casa” è divenuta presidio territoriale di welfare ed è cresciuta la consapevolezza che i problemi abitativi sociali e di salute, non gravano unicamente sulle fasce di popolazione con un reddito basso ma colpiscono anche il ceto medio.
Un tema che è stato al centro anche di un convegno organizzato da Investire SGR dell’ultima edizione di Urbanpromo a Firenze, a cui ha partecipato anche Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR.
«Serve una governance capace di integrare co-programmazione, co-progettazione e co-finanziamento degli interventi di impatto. Serve visione, ma servono anche risorse: i cambiamenti del mercato, con inflazione e aumento dei costi delle materie prime, oggi richiedono una necessaria partecipazione delle risorse pubbliche, senza le quali non sarà possibile risolvere in modo fattivo il disagio abitativo del ceto medio», ha spiegato durante l’evento l'economista sociale Paola Delmonte, attenta osservatrice della questione abitativa e in particolare dell’edilizia residenziale sociale.
Benessere di prossimità, l’evoluzione dell’abitare sostenibile
Ad oggi il concetto di casa non si limita più al mero spazio domestico ma viene inteso sempre più come un luogo che unisce l’abitazione privata ad aree comuni, interazioni di quartiere e servizi di welfare socio-assistenziale. Il modello ibrido pensato da Investire SGR si fonda sul concetto del social housing unito all’“home care” che comprende un ecosistema per favorire il wellness di breve o lungo termine non solo per gli anziani, ma anche per chi si trova ad affrontare problemi cronici o chi si sta riprendendo da un infortunio.
Diego Brescianini, Fund Manager di Investire SGR, in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato che il progetto è pensato per aggregare al social housing una varietà di servizi attraverso un’attenta selezione di operatori capaci di offrire prestazioni efficienti e accessibili anche dedicati alla cura e assistenza sanitaria, «Noi curiamo la gestione finanziaria e quel difficile equilibrio tra costi e revenues che fa sì che iniziative simili possano avere gambe per andare avanti».
In uno scenario sfidante per il settore immobiliare, Domenico Bilotta, Managing Director di Investire SGR, ha affermato che l’evoluzione del social housing rappresenta un’opportunità: “Oggi è possibile un salto di qualità. Possiamo attivare un focus sul benessere delle persone con una proposta che va al di là dei metri quadri e guarda a servizi che migliorano la vita. Mettiamo in pratica una delle riflessioni sviluppate dal mercato in questi anni: dopo i lockdown da Covid, il driver degli investimenti si è trasferito dagli immobili alle persone che vi abitano o lavorano”.